QUADRICICLI

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CON OMOLOGAZIONE AGRICOLA T3B OMOLOGATI DUE POSTI

Sono i così detti “targa gialla” ma attualmente differiscono da quelli con omologazione stradale soprattutto per non avere la l’obbligo del differenziale posteriore. Va detto che non si tratta di una novità: anche in passato era possibile immatricolare il quad come veicolo agricolo, ma per farlo il costruttore doveva modificare in maniera molto invasiva il veicolo: sella a poltrona ammortizzata, specchi grandi, lampeggiante, limite di velocità impostato a 40 km/h e molto altro ancora.

Le cose sono un po’ cambiate con l’introduzione del Regolamento 167/2013/Ue, noto come “Mother Regulation” che ha fissato nuovi standard per la produzione in serie di macchine agricole. La materia è piuttosto complessa e non entreremo nel vivo di queste norme ma ci limiteremo ad analizzare alcuni aspetti che riguardano il nostro mondo.

La Mother Regulation si rivolge ai Trattori agricoli e forestali a ruote (T) suddivisi in due categorie principali: TA, se hanno velocità massima per costruzione inferiore a 40 km/h, TB se sono costruiti per raggiungere una velocità maggiore (anche i quad appunto).

Questa distinzione di velocità va in contrasto con quanto asserisce il Codice della Strada, che vieta di costruire ATV agricoli in grado di superare i 40 Km/h, ma tra le due norme la Mother Regulation, che si occupa solo di omologazione e non di comportamento su strada, ha un “peso” giuridico superiore rispetto al Codice della Strada. Questo consente di produrre in serie macchine agricole che possono sviluppare velocità superiori ai 40 chilometri orari. Un po’ quello che succede nel mondo automobilistico: non esiste una norma che vieta la costruzione di auto che superino i limiti, ma sta poi ai conducenti non infrangere il Codice della Strada.

Questo ha consentito anche a privati di poter acquistare e immatricolare quad targa gialla anche se non propriamente utilizzati per solo uso lavorativo. L’unica clausola che serve per acquistarli era possedere o aprire la Partita IVA agricola. La questione era meno grave di quanto si possa pensare, aprire un PI agricola è semplice e il costo è relativamente basso e non inciderà in nulla dal punto di vista fiscale. I vantaggi di possedere un quad agricolo sono tanti: nessuna limitazione di potenza, trainare rimorchi su strada è sempre consentito, nessuna tassa di possesso, nessun obbligo di revisione e il costo dell’assicurazione è molto basso. Ad oggi la questione è cambiata ancora: nella Gazzetta Ufficiale N° 267, anno 162 di Martedi 9 Novembre 2021 viene ufficializzata un’importante modifica agli articoli 105 e 110 del Codice della Strada che per noi rappresenta un interessante cambiamento. Infatti a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in gazzetta è finalmente possibile l’immatricolazione di un trattore agricolo anche a chi non è titolare di partita iva agricola purchè il mezzo rientri nel limite delle 6 tonnellate (tutti i modelli quad e side by side sul mercato rientrano) allineandosi a quelle che sono le norme di quasi tutti gli altri paesi Europei.

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